Illegalità diffusa dei “Centri Sociali”

Quello che è successo qualche giorno fa al cosiddetto che ha cercato a sua volta di occupare altrettanto illegalmente il sito, è indicativo della perdita di controllo del territorio.

Innanzitutto, si continua a permettere una lesione del diritto di proprietà dell’immobile, situazione non certo limitata all’ex macello di Viale Molise.

Come se non bastasse, gli occupanti illegali politicizzati chiamano la Polizia che di solito sprangano e bastonano durante le loro violenze per difendere un diritto insussistente, quello ad occupare illegalmente.

L’aspetto più inquietante è che quel territorio è ormai diventato terra di scorrerie fra bande che evidenziano il livello di illegalità diffusa che l’ideologia radical chic protegge.

Evidentemente la mostra sul razzismo che si stava svolgendo in quel luogo dimostra quanto siano vuote le teorie antirazziste che la sinistra non riesce a spiegare nemmeno ai magrebini, visto che i cittadini da tempo sono lontani da certe giaculatorie buoniste.

Il Sindaco aveva a più riprese dichiarato che “Milano non è Gotham City”, ma, evidentemente, la realtà manda sempre in frantumi la narrazione della Giunta.

Non è evidentemente questo il modo di riaffermare l’integrazione e la convivenza, un’amministrazione che difende le occupazioni illegali non è in grado di tutelare la legalità e la serenità dei cittadini milanesi.

Combatterò sempre queste posizioni ideologiche.

Mauro Arnò

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