Più Ghisa a Milano, più Ghisa in giro
: la sciabola, la cordella sul petto, il casco storico. Fanno una bella figura e ci donano non solo la vista di un elemento coreografico di Milano, ma anche l’impressione che ci sia un complesso sistema di sorveglianza in città.
Sul sito del Comune si legge “Oggi il Corpo conta più di 3.000 agenti sul territorio ed è il punto di riferimento per la città. Le qualifiche di Agenti di Polizia Giudiziaria e Agenti di Pubblica Sicurezza attribuiscono ai “ghisa” innumerevoli mansioni e li portano anche a svolgere servizi coordinati con le altre forze di Polizia.” Bisogna ammettere che i vigili sul territorio si vedono di solito solo per la gestione di problematiche relative ad incidenti, a problematiche di viabilità, a manifestazioni e, più spesso, per distribuire multe, come avviene sempre, anche durante la pandemia per chi non poteva nemmeno uscire di casa, ma quella era la guerra ai posti auto, che ho trattato in altri documenti.
Sempre sul sito del Comune leggiamo che “I Vigili di Quartiere si dedicano principalmente al contrasto del degrado urbano e presidio del territorio. Raccolgono le segnalazioni dei cittadini, con l’obiettivo di assicurare la presenza sul territorio e di accrescere la percezione di sicurezza da parte della cittadinanza”.
Anche se sono previsti, i Vigili di Quartiere non si vedono, perché il servizio è stato sospeso da tempo, l’ideologia della Giunta di sinistra ritiene che sia meglio avere le illegalità dei cosiddetti “Centri Sociali” sul territorio, che i rappresentanti della legge.
Nessuno raccoglie le segnalazioni dei cittadini, il Comune preferisce ricevere i rappresentanti delle organizzazioni politicizzate che vengono definite come “espressione della società civile”.
Il risultato di quest’operazione e che se sei di sinistra potrai essere ascoltato, ma devi uniformarti al “pensiero unico”, se non sei dei loro, semplicemente, non esisti.
Quella del Vigile di quartiere, insieme alle altre Forze dell’Ordine, è una figura necessaria e di altissimo profilo istituzionale. Il Comune è più credibile se manda davvero i suoi vigili nei quartieri, piuttosto che convocare conferenze stampa in cui sciorina le sue declamazioni ideologiche.
Cercherò sempre di de-ideologizzare Milano, una città che ha bisogno di un’amministrazione concreta e presente sul territorio per tutti, non solo per i compagni di partito.