COSA CI ASPETTA IN FONDO AL TUNNEL.

Siamo ormai entrati nel periodo natalizio ma quest’anno le luci degli addobbi sembrano brillare un po’ meno, specie per i commercianti meneghini.

L’ombra della pandemia continua ad allungarsi sugli esercizi commerciali e molte sono le saracinesche ormai abbassate da parecchi mesi e che rischiano di non risollevarsi più.

La paura della cosiddetta “quarta ondata” tiene la gente lontana dai negozi e l’incertezza del futuro condiziona pesantemente gli acquisti prenatalizi. Se a tutto ciò si aggiungono i manifestanti che protestano contro le ultime decisioni governative sulle regole di accesso e frequenza a luoghi e locali pubblici e che hanno scelto il sabato come giorno di elezione per i loro cortei più o meno autorizzati, causando blocchi del traffico, ingorghi e deviazioni che non agevolano il cittadino a frequentare le vie dello shopping, certo il futuro di artigiani e commercianti è tutt’altro che roseo.

Tralasciando le problematiche di ordine pubblico, la cui gestione compete ad altri, sarebbe doveroso da parte dell’Amministrazione comunale intraprendere delle iniziative concrete volte a risollevare la situazione economica di tanti artigiani e commercianti, che da sempre rappresentano il cuore pulsante dell’imprenditorialità e dell’operosità meneghina.

Quali proposte? Eccone alcune: una profonda revisione del sistema di tributi comunali, da calibrarsi sugli effettivi introiti e sui reali tempi di apertura degli esercizi commerciali, che consentirebbe di dare un po’ di respiro a bilanci profondamente intaccati dalla crisi pandemica; una aliquota agevolata IMU e TARI; una riduzione degli affitti dei locali  e delle aree di proprietà del Comune adibiti a mercati rionali e al commercio degli ambulanti che potrebbero alleviare in modo considerevole le spese vive delle attività nei settori delle partite IVA che stanno pagando il prezzo economico più alto di questa crisi.

Auspichiamo che gli Organi comunali competenti intraprendano tutte le opportune iniziative, di concerto con le Organizzazioni di categoria, al fine di concertare iniziative a sostegno dell’economia cittadina efficaci e aderenti alle esigenze reali delle piccole e medie imprese che tanto hanno contribuito, nel passato, a rendere prosperosa la nostra Milano e che, ci auguriamo, possano tornare presto ad essere il motore economico della nostra Città.

Mauro Arno’

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