MILANO. DA “GREEN CITY” A “JUNGLE CITY” IL PASSO È BREVE!

Cari milanesi avete provato, di recente, a fare una passeggiata nelle aree verdi della città o avete provato a portare il vostro amato cagnolino a sgambettare nei parchi o nei giardini pubblici cittadini? vi sembrerà improvvisamente di essere precipitati, in virtù di un misterioso sortilegio, nelle foreste del Borneo o nel Vietnam, nella valle del fiume Mecong, come degli inconsapevoli attori di film ad effetto come “Jumanji”, “Apocalipse Now” o “Berretti Verdi”!
Tutto ciò grazie alla solerte Amministrazione meneghina capeggiata dall’ineffabile Beppe Sala che, da buon sindaco “green”, ha deciso di inondare la nostra città – un tempo virtuoso esempio di ordine, pulizia e funzionalità – di cespugli, erbacce e radici ovunque, convinto così di imporre alla città una decisa spinta verso l’ecologia più ideologica (dopo le ciclabili assurde e le ZTL a go-go)!
Caro Beppe, secondo me non ti è ben chiaro cosa voglia dire essere un vero paladino dell’ambiente e forse sarebbe auspicabile che tu e i membri della tua scalcinata Amministrazione, tutti con la testa piena di ideologia ma vuota di contenuti concreti utili nostra città e a noi cittadini, andaste a ripetizione da chi gestisce al meglio le vere “GREEN CITIES” come Londra, Barcellona, Parigi, New York e di cui voi, amministratori meneghini, siete riusciti solo a scimmiottare gli aspetti più superficiali e folkloristici.
E speriamo di non dover essere costretti, in un prossimo “verde” futuro, a raggiungere il Duomo o City Life saltando tra gli alberi di liana in liana come novelli “Io Tarzan, tu Jane”!
Mauro Arno’

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