Milano: Decoro urbano questo sconosciuto

C’era una volta la “Milano da bere”. Chi non ricorda la pubblicità degli anni ’80 di un celebre amaro meneghino che utilizzava questo slogan, a testimonianza dell’immagine di efficienza, organizzazione e eleganza che rendeva la nostra città famosa e imitata in tutta Italia? Dopo dieci anni di governo radical-chic delle Giunte Pisapia e Sala, di quella “Milano da bere” non rimane che un pallido ricordo.

Incuria, degrado e abbandono di intere aree cittadine, hanno ridotto le periferie milanesi a somigliare sempre più a delle favelas sudamericane che a quartieri ordinati e funzionali che ci
si aspetterebbe da quella che vuole essere considerata la più europea ed emancipata metropoli del Belpaese.Gli amministratori della nostra città continuano ad arroccarsi ostinatamente dietro scelte ideologiche e insensate, riempiendo i quartieri di piste ciclabili che terminano improvvisamente nel
nulla e di monopattini che sfrecciano senza alcun controllo su marciapiedi e aree pedonali mettendo in serio pericolo l’incolumità dei pedoni, ma nulla fanno per la manutenzione e la riparazione di strade, parcheggi e marciapiedi che rischiano di trasformarsi in trappole mortali per i Cittadini costretti a convivere con l’inefficienza cronica di questa Amministrazione.
È necessario porre urgentemente rimedio all’incuria in cui la Giunta Sala ha lasciato sprofondare le periferie cittadine, e questo sarà un mio preciso impegno allo scopo di concentrare
progetti e risorse per consentire ai Cittadini delle periferie di tornare a vivere in un ambiente sicuro e a misura d’uomo.

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